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Controversie e conciliazioni, firmato protocollo tra Sorical e CNCU

E’ stato firmato oggi il protocollo d’intesa del regolamento di conciliazione tra Sorical le associazioni dei consumatori rappresentate a livello nazionale all’interno del CNCU (Comitato Nazionale dei Consumatori e degli Utenti). La riunione – che ha visto impegnati Sorical con il direttore generale, Giovanni Paolo Marati,  Arrical con il dirigente ad interim al servizio idrico integrato Pietro Oliverioe i rappresentanti delle associazioni dei consumatori- era finalizzata alla revisione della bozza e all’approvazione del regolamento per la conciliazione paritetica. Il regolamento viene applicato al momento ai soli utenti della città di Reggio Calabria dove Sorical sta subentrando nella gestione e, poi gradualmente verrà esteso a tutti gli utenti della Calabria quando si completerà il subentro del gestore unico regionale in tutte le gestioni in economia.  Nel corso della riunione è stato deciso di istituire un tavolo permanente di confronto che monitorerà la fase iniziale dell’accordo.  “Oggi abbiamo messo un ulteriore tassello nella costruzione della nuova Sorical, gestore del servizio idrico integrato della Calabria – commenta l’amministratore unico di Sorical Cataldo Calabretta -. Uno strumento finalizzato a promuovere il componimento bonario delle controversie che dovessero insorgere tra utenti e Sorical. Devo ringraziare i rappresentanti delle associazioni dei consumatori per il prezioso contributo che stanno apportando in questa fase nuova per il territorio calabrese”.
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Servizio idrico, c’è la Carta dei Servizi. Intesa con Associazioni dei Consumatori

Sorical e Arrical hanno insediato questa mattina il tavolo tecnico con le Associazioni Consumatori e Utenti della Calabria al fine di esaminare congiuntamente la proposta di Carta del Servizio Idrico Integrato, redatta in conformità alle specifiche delibere emanate da ARERA (Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente), che dovrà essere approvata per il gestore unico Sorical spa.

In apertura del tavolo, il direttore generale di Sorical, ing Giovanni Paolo Marati e l’avvocato Pietro Oliverio, in rappresentanza di Arrical, hanno spiegato che la Legge 244/2007 pone in capo al gestore l’obbligo di emanare “una “Carta della qualità dei servizi”, da redigere e pubblicizzare in conformità ad intese con le associazioni di tutela dei consumatori e con le associazioni imprenditoriali interessate, recante gli standard di qualità e di quantità relativi alle prestazioni erogate così come determinati nel contratto di servizio, nonché le modalità di accesso alle informazioni garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e giudiziarie nonché le modalità di ristoro dell’utenza, in forma specifica o mediante restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di inottemperanza.”

Con l’accordo operativo sottoscritto tra Sorical e il Comune di Reggio, la Carta dei Servizi troverà una prima applicazione per le utenze reggine e, solo dopo il subentro del gestore Sorical, anche negli altri territori della Calabria.

Le associazioni hanno apprezzato e condiviso la proposta di Carta dei Servizi proposta da Sorical e hanno chiesto una verifica almeno biennale con Sorical e Arrical al fine di apportare modifiche e osservazioni, riservandosi di comunicare a breve eventuali osservazioni.

Sorical ha anche proposto un Protocollo d’Intesa per la Conciliazione Paritetica e il relativo regolamento che dovrà essere sottoscritto tra Sorical e le Associazioni appartenenti dal CNCU (Consiglio nazionale consumatori utenti) al fine di proporre eventuali modifiche e integrazioni per trovare soluzioni ai contenzioni tra utenti e gestore del servizio.

Le associazioni hanno ribadito la volontà di esercitare, in questa complessa fase di riforma del servizio idrico, “la funzione di rappresentanza” degli interessi dei cittadini-utenti, considerato che nella regione ci sono vaste aree “dove si registrano disservizi, perdite di rete, morosità e costi del servizio che non sempre corrispondo alla qualità del servizio offerto”. Inoltre, visti gli effetti dei cambiamenti climatici che interessano anche la Calabria, hanno espresso la necessità di “valorizzare l’acqua quale bene comune all’interno di un processo di riforma e di uno sviluppo sostenibile nel quale ogni soggetto della rappresentanza sociale e istituzione eserciti appieno le proprie funzioni di responsabilità, programmazione, gestione e controllo, nell’obiettivo comune di dare alla Calabria un sistema idrico integrato moderno”.

“E’ un passo importante del percorso di costruzione del servizio idrico integrato della Calabria. – commenta il direttore generale di Sorical, Giovanni Paolo Marati – Dare ai cittadini una carta dei servizi secondo le regole fissate da ARERA rappresenta una novità, siamo consapevoli delle difficoltà e complessità del lavoro che ci aspetta, del resto stiamo recuperando anni di ritardi e la strada tracciata è tutta a beneficio dei cittadini”.

 

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Sorical, socio approva il Bilancio 2022

  L’assemblea dei Soci della Sorical ha approvato il Bilancio di Esercizio 2022. L’amministratore unico della società Cataldo Calabretta, alla presenza di componenti del Collegio Sindacale, ha illustrato al socio Regione Calabria, i dati contabili: l’anno 2022 si è chiuso con un utile di 1.784.581 di euro; Il Valore della Produzione si è attestato a 140 milioni di euro contro gli 97 milioni dell’anno precedente, l’incremento è dovuto al trattamento contabile dei conguagli tariffari maturati a tutto il 31.12.2022, incluso lo stanziamento del conguaglio energia, calcolati secondo il vigente Metodo Tariffario deliberato dall’autorità di regolazione ARERA. All’aumento dei ricavi ha inciso anche l’appostamento del credito d’imposta riconosciuto dal Governo sul maggior costo di energia elettrica, pari 8,3 milioni di euro. Utile di 1,7 milioni di euro I costi di produzione registrati nel 2022 ammontano a 130 milioni di euro contro gli 89 milioni dell’anno precedente. Ad influire l’incremento del costo di energia elettrica che per l’esercizio è risultato pari a 63.8 milioni di euro, contro i 25 milioni di euro del 2021, ben il 147% in più rispetto all’esercizio precedente. Anche nell’esercizio 2022, la società ha proseguito nell’attività di contenimento dei costi al fine di poter mitigare gli effetti finanziari inevitabilmente generati dal maggior costo dell’energia. Il 2022 è stato segnato da importanti novità con la liquidazione delle quote azionarie detenute dal socio privato Veolià, che ha consentito di trasformare SORICAL in una società con capitale interamente pubblico, l’uscita dalla liquidazione volontaria dopo 10 anni e il ritorno alla piena operatività, in continuità con l’esercizio precedente. Inoltre, in attuazione della Delibera n. 5/2020 dell’allora Ente di Governo d’Ambito AIC (Autorità Idrica Calabrese), con la quale si individuò la forma di gestione in house providing del servizio idrico integrato, in data 25/10/2022, con Delibera n. 9 e successiva Delibera n. 12 del 30/12/2022, l’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria (ARRICAL) ha affidato a Sorical la gestione del servizio idrico integratonell’Ambito Unico Regionale.
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Studiosi dei terremoti analizzano acqua degli acquedotti Sorical

Nei giorni scorsi ricercatori dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dell’UNICAL (Dipartimento di Scienze della Terra-DIBEST) hanno visitato alcune sorgenti facenti parte del patrimonio idrico regionale e gestite da Sorical, nell’ambito del progetto:”Further -The role of fluids in the preparatoryphase of earthquakes in Southern Apennines”. Il progetto che vede la collaborazione di esperti afferenti all’INGV e scienziati della Louisiana State University (LSU) dell’Università della Calabria (UNICAL) e dell’Università di Perugia (UNIPG) ha l’obiettivo di stabilire il ruolo dei fluidi nella fase preparatoria dei terremoti in Appennino meridionale.  In particolare sono state visitate in tre giorni di sopralluoghi le sorgenti dell’acquedotto S. Nocaio, Soleo e Petrosa ricadenti nell’ufficio di Zona della Sorical di Bonifati; Abatemarco, in particolare le sorgenti Mula, Capomazza e Capodacqua ai confini dei Comuni di Verbicaro, S.Donato di Ninea e San Sosti ricadenti nella competenza dell’Ufficio di zona di Cosenza; ‘Ntizzo e Santa Domenica (Pollino) nella zona di Trebisacce;  Si tratta di alcune delle più importanti opere realizzate dalla Cassa per il Mezzogiorno sia dal punto di vista quantitativo che strutturale. Gli studi si propongono di osservare l’intero percorso dei fluidi, dalla sorgente alla crosta superiore, laddove si verificano i maggiori terremoti, utilizzando un approccio interdisciplinare che include dati: sismologici, geochimici, geodetici e geo-spaziali. L’interazione di fluidi, strutture attive poco profonde e profonde e la sismicità viene esplorata a scala locale e regionale rivelando la struttura sismica sotto l’Appennino meridionale, ma anche a larga scala mettendo in evidenza segnali che possono essere interpretati come precursori di grandi terremoti. Essi si concentrano su tre aree dell’Appennino meridionale: le catene montuose del Sannio-Matese; la Catena del Pollino e l’area di degassamento della CO2profonda nella zona di Mefite d’Ansanto FIG 1 In particolare nella nostra regione il gruppo di studiosi accompagnati dal responsabile del Compartimento Nord ing PaoloMainieri, dal geologo Antonio Sposato e dai responsabili degli uffici di Zona di Bonifati (Luciano Pirillo), Cosenza (AngeloVespasiano) e Trebisacce (Francesco Armentano), ha visitato e analizzato le acque di alcun delle nostre più importanti sorgenti in termini di portata e di qualità delle acque. Tali sorgenti,di origine carbonatica,nascono nella catena montuosa del Pollino e alimentano in parte i territori dell’alto e medio Tirreno cosentino ed in parte la città di Cosenza e la sua provincia più settentrionaleed in parte vaste porzioni territoriali dell’Alto Jonio Cosentino. Lesorgenti con portate variabili dai 50 l/s (Sorgente Soleo) ai 700 l/s (Sorgente Abatemarco) sono state analizzate dagli studiosi verificando diversi parametri come temperatura, ph, contenuto in carbonato di calcio e in CO2. Tali studi oltre a favorire la ricerca nell’ambito dell’apprendimento delle dinamiche che generano i terremoti, offrono un’opportunità per il patrimonio idrico regionale diventando un’occasione di approfondimento delle caratteristiche chimico-fisiche delle nostre sorgenti aprendo oltretutto la collaborazione tra Sorical ed Enti di Ricerca. Sorgente Soleo (Belvedere Marittimo)
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La novità dei videoprocessi per illustrare la riforma del servizio idrico e dei rifiuti

Ieri, In occasione di un open hearing, presso la Cittadella regionale, l’Assessorato all’Ambiente, Partecipate, Programmazione unitaria e Piani Strategici ha presentato un’iniziativa illustrativa del progetto Arrical-Sorical, relativa al Servizio Idrico Integrato e di gestione dei rifiuti urbani rivolto a tutti i Sindaci presenti in sala. Si tratta di una grande evoluzione strategica e di fondamentale importanza per i cittadini calabresi. Per la prima volta, sono stati utilizzati dei video-processi destinati agli Enti Locali.L’incontro è stato aperto dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per un breve saluto. A seguire sono intervenuti l’assessore Marcello Minenna, il direttore generale di Sorical, Giovanni Paolo Marati; il commissario straordinario dell’Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria, Bruno Gualtieri; l’amministratore unico della Sorical, Cataldo Calabretta e il direttore generale del Dipartimento Ambiente, Salvatore Siviglia. Qui il link per vederli 👇
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Rottura acquedotto Savuto

Si comunica che, a causa della rottura della condotta adduttrice Dn 200 tra i partitori Salicara e Piano Croci in territorio di Conflenti avvenuta la scorsa notte, è interrotto il flusso idrico verso tutti i serbatoi e le utenze della linea a valle nei territori dei comuni di Conflenti, Martirano Lombardo, Martirano, San Mango d’Aquino, Nocera Terinese, Falerna e Gizzeria .Personale di questa società unitamente a quello delle imprese appaltatrici è in campo dall’alba di stamane per individuare il sito ove è collassata la tubazione e provvederne alla riparazione.Si confida che la situazione, salvo imprevisti, possa regolarizzarsi in serata.Il Responsabile della sede zonale di Lamezia Terme Ing. Gianluca Pugliano
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A Caraffa acqua potabile di qualità

In merito alle segnalazioni di fenomeni di torbidità dell’acqua potabile in alcune abitazioni ubicate nelle zone basse del Comune di Caraffa, gli tecnici della Sorical hanno provveduto ed una verifica presso i serbatoi di distribuzione ed effettuato un campionamento dell’acqua presso i serbatoi. Al momento non è stato riscontrato alcun problema di torbidità nelle vasche di accumulo e le analisi, effettuate presso il laboratorio interno di Germaneto, non hanno riscontrato alcuna anomalia dei parametri. Pertanto è da escludersi che il fenomeno dell’acqua torbida sia inerente all’acqua erogata dalla Sorical.   Delle attività effettuate, l’Ufficio di Zona di Catanzaro, ha informato il Comune con l’invito a verificare eventuali disfunzioni nella rete idrica comunale e l’amministratore unico, Cataldo Calabretta, ha assicurato la massima collaborazione tecnica se il problema dovesse perdurare.
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Avviso per irreperibili

AVVISO PER IRREPERIBILI(ai sensi dell’art. 16, co.8 del D.P.R. 327/2001) Oggetto: SOR.035 – Patto per lo Sviluppo della Calabria – DGR 160 N. 3 del 13/05/2018 – Interventi di potenziamento, adeguamento, riequilibrio e messa in sicurezza schemi idrici – Realizzazione di una nuova condotta di adduzione e di un nuovo serbatoio di compenso e accumulo per il potenziamento del ramo sud dello schema idrico Alli a servizio della frazione Lido di Catanzaro” – Comunicazione di efficacia del provvedimento di esecuzione del decreto di occupazione d’urgenza e determinazione provvisoria indennità di espropriazione, ai sensi dell’art. 22 bis del D.P.R. 327/2001. L’AMMINISTRATORE UNICO Premesso che: • in attuazione degli obblighi assunti con la stipula della “Convenzione per l’affidamento in gestione degli acquedotti Regionali della Calabria e del relativo servizio di erogazione di acqua ad uso idropotabili” avvenuta il 13/06/2003, è stato consegnato alla Sorical SPA tutto l’insieme di acquedotti, impianti, uffici ed opere complementari costituenti il complesso delle “Opere Idropotabili Regionali”; • sulla base della citata convenzione e dell’Accordo Integrativo approvato con delibera di Giunta Regionale n. 335 del 18/05/2004 e sottoscritto dalle parti in data 20/05/2004, Sorical è subentrata alla Regione Calabria nella gestione del complesso acquedottistico regionale, nel completamento del medesimo secondo la specifica programmazione nonché quale soggetto beneficiario dei finanziamenti ed attuatore degli interventi previsti dall’Accordo di Programma Quadro “Ciclo Integrato dell’acqua”; • con nota n. 206 dell’11/01/2006 inviata alla Regione Calabria la Sorical SPA ha fatto richiesta di delega dell’esercizio dei poteri espropriativi sostituendosi all’Amministrazione Concedente; • con Decreto N. 6313 del 29/05/2006 il Dirigente di Settore del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente – Ciclo Integrato delle acque della Regione Calabria, giusta interpretazione estensiva della già menzionata convenzione ha attribuito a Sorical SPA non solo la competenza di espletare le attività endoprocedimentali ma anche la titolarità dei poteri espropriativi in ottemperanza all’art. 6 comma 8 del DPR 327/01 e s.m.i.; • i provvedimenti ablatori relativi a tutti gli atti connessi con il piano degli investimenti che vanno dall’autorizzazione all’accesso sino all’emanazione del decreto d’esproprio sono espletati dalla Sorical SPA che li esercita attraverso il suo Legale Rappresentante, con il supporto dell’ufficio espropri; • onde consentire un rapido snellimento delle attività endoprocedimentali (attestazione del valore di mercato del bene, determinazione delle somme a disposizione per gli indennizzi, notifica dell’indennità di esproprio, procedure in ordine al pagamento e al deposito dell’indennizzo medesimo, notifica decreto di esproprio con relative trascrizioni, registrazioni e volture catastali) è stato istituito un ufficio espropri;     • con DGR N. 160 del 13 marzo 2016 avente ad oggetto: “Patto di Sviluppo della Regione Calabria. Attuazione degli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio” la Giunta Regionale ha approvato il quadro delle risorse finanziarie necessarie per dare attuazione agli interventi prioritari e strategici per il territorio regionale;     • con Decreto Dirigenziale N° 16199 del 27/12/2018 è stato confermato quale soggetto attuatore dell’intervento in oggetto la SoRiCal S.p.A. ed è stato approvato lo “Schema di Disciplinare di finanziamento”, regolante i rapporti tra Regione Calabria e SoRiCal S.p.A.; • per dare attuazione a quanto sopra è stato individuato il Responsabile del Procedimento nella persona dell’Ing. Antonio Voci, dipendente della Sorical SPA;  • il progetto in argomento prevede l’acquisizione di porzioni di aree di terreno di proprietà privata; • con Decreto di accesso N. 12/2018 sono state avviate le procedure per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica; • il tracciato indicato negli atti progettuali garantisce il necessario equilibrio fra le ragioni di interesse pubblico e la rilevanza del diritto di proprietà; • con nota N. 245/21 del 04/02/21 pubblicata nell’albo pretorio del Comune di Catanzaro il 10/02/21 con N. Rep. 495 è stato comunicato ai proprietari dei beni interessati dall’approvazione del progetto definitivo l’avvio del procedimento finalizzato all’approvazione dello stesso comportante la pubblica utilità; • con Delibera di Consiglio N. 54 del 31/05/2022 l’Amministrazione Comunale di Catanzaro, visto il DPR 327/01, la LUR 19/02, il D.Lgs. 267/2000, il D.Lgs.118/2011, lo statuto Comunale e il regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi, ha approvato Progetto definitivo in variante allo strumento urbanistico ai sensi dell’art. 30 comma 10 della LUR N. 19/2002. • gli elaborati progettuali sono stati depositati per 20 giorni successivi alla data di affissione all’albo pretorio presso la sede comunale.   • con Decreto Dirigenziale N. 15716 del 02/12/2022 della Regione Calabria è stato approvato il progetto definitivo in oggetto; • con il succitato decreto N. 15716/2022 è stata dichiarata la pubblica utilità dell’opera nonché l’indifferibilità dei lavori con fissazione dei termini iniziali e finali dell’espropriazione  • con decreto n. 05 del 19/12/2022 pubblicato sul BURC Calabria N. 296 il 23/12/2022 è stata disposta l’occupazione anticipata degli immobili necessari alla realizzazione delle opere ed è stata fissata l’indennità da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto;  • per la realizzazione delle opere, ai sensi dell’art. 49 del DPR 327/01 e s.m.i., si rende necessario procedere anche all’occupazione temporanea delle aree meglio evidenziate nello stralcio catastale allegato al progetto approvato in quanto indispensabili per la realizzazione delle opere in oggetto; • nei casi di cui al punto precedente, ai sensi dell’art. 50 del DPR 327/01, è dovuta al proprietario una indennità per ogni anno pari ad un dodicesimo di quanto sarebbe dovuto nel caso di esproprio dell’area e, per ogni mese o frazione di mese, una indennità pari ad un dodicesimo di quella annua.  Considerato che: • nei casi di assenza del proprietario nei registri catastali, di irreperibilità, di morte, di impossibilità nell’individuazione dell’intestatario catastale, gli adempimenti di notifica degli atti della procedura espropriativa sono espletati mediante pubblicazione all’albo pretorio del comune nel quale ricadono le aree da espropriare e/o occupare temporaneamente, ai sensi dell’art. 16, 8 comma, del D.P.R. 327/2001. AVVISA che, in forza del decreto di occupazione di cui alle premesse, ai sensi e per gli effetti degli artt. 22-bis, 24, 49 e 50 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, i tecnici incaricati dell’esecuzione del citato decreto, in rappresentanza di questa Società e così come indicato nel Piano particellare contenente l’elenco delle ditte intestatarie, secondo i registri catastali, delle aree da espropriare e7 da occupare temporaneamente, procederanno all’esecuzione del decreto di occupazione d’urgenza, con contestuale immissione inpossesso delle aree ricadenti nel Comune di Catanzaro, intestate catastalmente come segue: 1. il giorno 13/03/2023 alle ore 15:00, con prosieguo, aree intestate a Valente Francesco nato SERSALE (CZ) il 28/05/1929 Foglio N. 96 particella N. 1574; 2. il giorno 14/03/2023 alle ore 15:00 Nicchiarelli Marida nata a PIEGARO (PG) il 02/06/1944 foglio 93 particella 1033; 3. il giorno 15/03/23 alle ore 15:00 DI TOCCO SILVIA CATANZARO il 03/08/1917 foglio n. 94 particelle 901,903,904, 905,1111,1128 e 1130; 4. il giorno 16/03 alle 15:00 Di Tocco Francesco nato a CATANZARO il 22/07/1915 porzioni delle particelle distinte al foglio N. 94 particelle N. 908, 911, 914 e 917. dell’esecuzione del decreto di occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio, occorrente per far luogo alla realizzazione dei lavori in titolo, si darà atto con apposito verbale di immissione in possesso, da redigere, in conformità al disposto dell’art. 24 del DPR 327/2001, contestualmente al verbale sullo stato di consistenza dei beni da occupare. Le operazioni di verbalizzazione saranno eseguite dai tecnici incaricati dalla Sorical SPA in contraddittorio con i proprietari, i quali sono invitati ad intervenire, ovvero a farsi rappresentare da persona di fiducia, munita di formale delega.Si avverte che alle operazioni di occupazione potranno partecipare anche i titolari di diritti reali o personali sul bene, quali il fittavolo, mezzadro, colono o compartecipante.Si avvisa inoltre che in assenza delle parti interessate o di rifiuto a presenziare alle operazioni, i tecnici incaricati procederanno ugualmente alla redazione dei predetti verbali, con l’intervento di almeno due testimoni che non siano dipendenti del soggetto beneficiario dell’espropriazione, a norma dell’art. 24, comma 3, del DPR 327/2001. Nei confronti di coloro che si opponessero al rilascio dei beni si procederà con i mezzi di rigore previsti dalle leggi vigenti, e si ricorrerà all’assistenza della Forza Pubblica per lo sgombero coatto dei luoghi. L’immissione in possesso si riterrà ritualmente effettuata anche nel caso in cui, successivamente all’esecuzione del presente decreto, il bene da espropriare e/o da occupare temporaneamente sia ancora utilizzato, per qualsiasi ragione, da chi in precedenza ne aveva la disponibilità, ai sensi dell’art. 24, 4° comma, del DPR 327/2001.Si precisa che il proprietario, ovvero i suoi eredi o aventi causa, a decorrere dalla dichiarazione della pubblica utilità e fino alla data in cui è eseguito il decreto di esproprio hanno il diritto di stipulare con il soggetto beneficiario dell’espropriazione la cessione volontaria delle aree da espropriare e/o da occupare temporaneamente, ai sensi dell’art. 45, 1° comma, del DPR 327/2001. In tal caso il corrispettivo dell’atto di cessione sarà calcolato con i criteri e le maggiorazioni previste dall’art. 45 del DPR 327/2001. Al proprietario che abbia condiviso l’indennità offerta in via provvisoria spetta, ai sensi dell’art. 20, comma 13, del D.P.R. 327/2001, l’importo previsto per la cessione volontaria dell’immobile oggetto del procedimento espropriativo, di cui al citato art. 45, comma 2, anche nel caso in cui l’Autorità Espropriante emetta il decreto di esproprio, in alternativa alla cessione volontaria. COMUNICA inoltre, che, qualora il proprietario delle aree come sopra individuate intenda accettare l’indennità provvisoria, ai sensi dell’art. 20, comma 6, del DPR 327/2001, dovrà darne comunicazione scritta alla Sorical SPA, entro il termine perentorio di 30 giorni, decorrenti dalla data di immissione in possesso preferibilmente a mezzo pec all’indirizzo direzione.tecnica.soricalspa.it@pec.it e all’attenzione dell’Ing. Antonio Voci. Nei predetti termini, dovrà essere trasmessa una dichiarazione di accettazione dell’indennità di espropriazione, resa nella forma sostitutiva dell’atto di notorietà, ex art. 47 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, contenente espressa attestazione circa l’assenza di diritti di terzi sul bene. La dichiarazione di accettazione si intende irrevocabile ex art. 20, comma 5, del D.P.R. 327/2001. Il proprietario che condivida la determinazione provvisoria dell’indennità ha diritto di ricevere, ai sensi dell’art. 22 bis, comma 3, del D.P.R. 327/2001, un acconto pari all’80% dell’indennità offerta, previa autocertificazione attestante la libera disponibilità e la piena proprietà del bene. Decorsi i termini sopra indicati per accettare formalmente le indennità provvisorie di espropriazione offerte per le aree da espropriare e/o da occupare temporaneamente, le indennità di espropriazione offerte si intenderanno non concordate. I proprietari che non abbiano concordato la determinazione delle predette indennità effettuata dall’Autorità espropriante, sono invitati a comunicare entro i 20 giorni successivi alla scadenza del termine per accettare le indennità, se per la determinazione definitiva delle predette indennità intendano avvalersi, ai sensi e per gli effetti dell’art. 20, comma 6 e dell’art. 21, comma 2, del D.P.R. 327/2001, del procedimento peritale previsto dall’art. 21 del D.P.R. 327/2001. Qualora i proprietari non concordatari non abbiano comunicato tempestivamente di volere avvalersi del collegio peritale per la determinazione delle indennità di espropriazione, eventualmente mediante designazione di un proprio tecnico di fiducia, l’Autorità espropriante provvederà a chiedere alla Commissione espropri la determinazione definitiva delle indennità di espropriazione, ai sensi dell’art. 21, comma 15, del D.P.R. 327/2001.Per il successivo pagamento diretto dell’indennità eventualmente condivisa, il proprietario concordatario dovrà depositare, presso questo Ente, entro il termine perentorio di 60 giorni decorrenti dalla data della dichiarazione di accettazione, la seguente documentazione, comprovante la piena e libera proprietà del bene:  • certificazione rilasciata dall’Ufficio dei Registri Immobiliari, ovvero attestazione notarile, da cui risulti il titolo di proprietà e l’assenza di trascrizioni o iscrizioni di diritti o di azioni di terzi. Qualora il bene sia gravato da diritti di terzi, il proprietario potrà ugualmente accettare l’indennità di espropriazione, ma il pagamento diretto della somma dovuta avverrà soltanto dopo che lo stesso proprietario abbia assunto ogni responsabilità in ordine ai diritti dei terzi, rendendo entro il termine perentorio di 60 giorni decorrenti dalla data della accettazione, specifica dichiarazione nella forma sostitutiva dell’atto di notorietà e, se del caso, depositando un’idonea garanzia da prestare nei modi e nei termini che saranno successivamente stabiliti. Inoltre, se l’immobile risulti gravato di ipoteca, il proprietario dovrà esibire, nel medesimo termine sopra indicato, una dichiarazione del titolare del diritto di ipoteca, con firma autenticata, che autorizzi la riscossione della somma concordata. Unitamente alla predetta documentazione liberatoria, ai fini del pagamento diretto dell’indennità offerta, il proprietario dovrà trasmettere il certificato dei Registri Immobiliari attestante la titolarità degli immobili da espropriare. In mancanza della suddetta documentazione non si procederà al pagamento diretto dell’indennità di espropriazione, bensì al deposito, in favore della ditta, della predetta indennità presso la Cassa depositi e prestiti. In caso di accettazione dell’indennità di espropriazione, ai sensi dell’art. 45 del DPR 327/2001, comma 2, lettere c) e d), il proprietario dell’area non edificabile avrà diritto: • alla maggiorazione previste degli artt. 40 e 45, comma 2, lett. d), del D.P.R. 327/2001, come modificati dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 181/2011. All’eventuale fittavolo, mezzadro o compartecipante, che conduca l’immobile da almeno un anno prima della data della dichiarazione di pubblica utilità, sarà corrisposta l’indennità aggiuntiva ex art. 40, comma 4, del D.P.R. 327/2001; • al raddoppio della maggiorazione di cui alla precedente lettera a), se coltivatore diretto o imprenditore agricolo a titolo principale, ai sensi del combinato disposto degli artt. 40 e 45, comma 2, lett. d), del D.P.R. 327/2001, come modificati dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 181/2011.  Si informa che per il riconoscimento della corresponsione dell’indennità aggiuntiva spettante al proprietario coltivatore diretto o imprenditore agricolo a titolo principale, l’avente causa dovrà inoltrare, entro 30 giorni dal ricevimento della presente, apposita istanza di liquidazione, con acclusa dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, attestante le circostanze di diritto del richiedente, unitamente al certificato dell’Ufficio Contributi Agricoli Unificati. La predetta domanda con relativa attestazione può essere resa anche nel testo della dichiarazione di accettazione per coloro che concordino l’indennità offerta. Tanto si comunica per gli effetti dell’art. 22-bis, comma 4, del D.P.R. 8.6.2001 n. 327, e ss.mm.ii., e degli artt. 7 e 8 della legge 7.8.1990 n. 241, e ss.mm.ii. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 del D.Lgs. 196/2003, e ss.mm.ii., si informa che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale le richieste informazioni vengono rese. L’Area Tecnica si rende disponibile a fornire ogni ulteriore, eventuale chiarimento presso la sede di Viale Europa 55, 88100 Catanzaro, e/o telefonicamente al N. 0961767256.  L’AMMINISTRATORE UNICO Avv. Cataldo Calabretta

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