


Continuano le letture dei contatori idrici degli utenti di Reggio Calabria. Ecco il nuovo calendario a partire da lunedì 23 ottobre

Controversie e conciliazioni, firmato protocollo tra Sorical e CNCU
E’ stato firmato oggi il protocollo d’intesa del regolamento di conciliazione tra Sorical le associazioni dei consumatori rappresentate a livello nazionale all’interno del CNCU (Comitato Nazionale dei Consumatori e degli Utenti).
La riunione – che ha visto impegnati Sorical con il direttore generale, Giovanni Paolo Marati, Arrical con il dirigente ad interim al servizio idrico integrato Pietro Oliverioe i rappresentanti delle associazioni dei consumatori- era finalizzata alla revisione della bozza e all’approvazione del regolamento per la conciliazione paritetica. Il regolamento viene applicato al momento ai soli utenti della città di Reggio Calabria dove Sorical sta subentrando nella gestione e, poi gradualmente verrà esteso a tutti gli utenti della Calabria quando si completerà il subentro del gestore unico regionale in tutte le gestioni in economia.
Nel corso della riunione è stato deciso di istituire un tavolo permanente di confronto che monitorerà la fase iniziale dell’accordo.
“Oggi abbiamo messo un ulteriore tassello nella costruzione della nuova Sorical, gestore del servizio idrico integrato della Calabria – commenta l’amministratore unico di Sorical Cataldo Calabretta -. Uno strumento finalizzato a promuovere il componimento bonario delle controversie che dovessero insorgere tra utenti e Sorical. Devo ringraziare i rappresentanti delle associazioni dei consumatori per il prezioso contributo che stanno apportando in questa fase nuova per il territorio calabrese”.

Sorical, socio approva il Bilancio 2022
L’assemblea dei Soci della Sorical ha approvato il Bilancio di Esercizio 2022.
L’amministratore unico della società Cataldo Calabretta, alla presenza di componenti del Collegio Sindacale, ha illustrato al socio Regione Calabria, i dati contabili: l’anno 2022 si è chiuso con un utile di 1.784.581 di euro; Il Valore della Produzione si è attestato a 140 milioni di euro contro gli 97 milioni dell’anno precedente, l’incremento è dovuto al trattamento contabile dei conguagli tariffari maturati a tutto il 31.12.2022, incluso lo stanziamento del conguaglio energia, calcolati secondo il vigente Metodo Tariffario deliberato dall’autorità di regolazione ARERA. All’aumento dei ricavi ha inciso anche l’appostamento del credito d’imposta riconosciuto dal Governo sul maggior costo di energia elettrica, pari 8,3 milioni di euro.
Utile di 1,7 milioni di euro
I costi di produzione registrati nel 2022 ammontano a 130 milioni di euro contro gli 89 milioni dell’anno precedente. Ad influire l’incremento del costo di energia elettrica che per l’esercizio è risultato pari a 63.8 milioni di euro, contro i 25 milioni di euro del 2021, ben il 147% in più rispetto all’esercizio precedente. Anche nell’esercizio 2022, la società ha proseguito nell’attività di contenimento dei costi al fine di poter mitigare gli effetti finanziari inevitabilmente generati dal maggior costo dell’energia.
Il 2022 è stato segnato da importanti novità con la liquidazione delle quote azionarie detenute dal socio privato Veolià, che ha consentito di trasformare SORICAL in una società con capitale interamente pubblico, l’uscita dalla liquidazione volontaria dopo 10 anni e il ritorno alla piena operatività, in continuità con l’esercizio precedente. Inoltre, in attuazione della Delibera n. 5/2020 dell’allora Ente di Governo d’Ambito AIC (Autorità Idrica Calabrese), con la quale si individuò la forma di gestione in house providing del servizio idrico integrato, in data 25/10/2022, con Delibera n. 9 e successiva Delibera n. 12 del 30/12/2022, l’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria (ARRICAL) ha affidato a Sorical la gestione del servizio idrico integratonell’Ambito Unico Regionale.

Studiosi dei terremoti analizzano acqua degli acquedotti Sorical
Nei giorni scorsi ricercatori dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dell’UNICAL (Dipartimento di Scienze della Terra-DIBEST) hanno visitato alcune sorgenti facenti parte del patrimonio idrico regionale e gestite da Sorical, nell’ambito del progetto:”Further -The role of fluids in the preparatoryphase of earthquakes in Southern Apennines”. Il progetto che vede la collaborazione di esperti afferenti all’INGV e scienziati della Louisiana State University (LSU) dell’Università della Calabria (UNICAL) e dell’Università di Perugia (UNIPG) ha l’obiettivo di stabilire il ruolo dei fluidi nella fase preparatoria dei terremoti in Appennino meridionale.
In particolare sono state visitate in tre giorni di sopralluoghi le sorgenti dell’acquedotto S. Nocaio, Soleo e Petrosa ricadenti nell’ufficio di Zona della Sorical di Bonifati; Abatemarco, in particolare le sorgenti Mula, Capomazza e Capodacqua ai confini dei Comuni di Verbicaro, S.Donato di Ninea e San Sosti ricadenti nella competenza dell’Ufficio di zona di Cosenza; ‘Ntizzo e Santa Domenica (Pollino) nella zona di Trebisacce;
Si tratta di alcune delle più importanti opere realizzate dalla Cassa per il Mezzogiorno sia dal punto di vista quantitativo che strutturale.
Gli studi si propongono di osservare l’intero percorso dei fluidi, dalla sorgente alla crosta superiore, laddove si verificano i maggiori terremoti, utilizzando un approccio interdisciplinare che include dati: sismologici, geochimici, geodetici e geo-spaziali. L’interazione di fluidi, strutture attive poco profonde e profonde e la sismicità viene esplorata a scala locale e regionale rivelando la struttura sismica sotto l’Appennino meridionale, ma anche a larga scala mettendo in evidenza segnali che possono essere interpretati come precursori di grandi terremoti. Essi si concentrano su tre aree dell’Appennino meridionale: le catene montuose del Sannio-Matese; la Catena del Pollino e l’area di degassamento della CO2profonda nella zona di Mefite d’Ansanto
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In particolare nella nostra regione il gruppo di studiosi accompagnati dal responsabile del Compartimento Nord ing PaoloMainieri, dal geologo Antonio Sposato e dai responsabili degli uffici di Zona di Bonifati (Luciano Pirillo), Cosenza (AngeloVespasiano) e Trebisacce (Francesco Armentano), ha visitato e analizzato le acque di alcun delle nostre più importanti sorgenti in termini di portata e di qualità delle acque. Tali sorgenti,di origine carbonatica,nascono nella catena montuosa del Pollino e alimentano in parte i territori dell’alto e medio Tirreno cosentino ed in parte la città di Cosenza e la sua provincia più settentrionaleed in parte vaste porzioni territoriali dell’Alto Jonio Cosentino. Lesorgenti con portate variabili dai 50 l/s (Sorgente Soleo) ai 700 l/s (Sorgente Abatemarco) sono state analizzate dagli studiosi verificando diversi parametri come temperatura, ph, contenuto in carbonato di calcio e in CO2. Tali studi oltre a favorire la ricerca nell’ambito dell’apprendimento delle dinamiche che generano i terremoti, offrono un’opportunità per il patrimonio idrico regionale diventando un’occasione di approfondimento delle caratteristiche chimico-fisiche delle nostre sorgenti aprendo oltretutto la collaborazione tra Sorical ed Enti di Ricerca.
Sorgente Soleo (Belvedere Marittimo)

La novità dei videoprocessi per illustrare la riforma del servizio idrico e dei rifiuti
Ieri, In occasione di un open hearing, presso la Cittadella regionale, l’Assessorato all’Ambiente, Partecipate, Programmazione unitaria e Piani Strategici ha presentato un’iniziativa illustrativa del progetto Arrical-Sorical, relativa al Servizio Idrico Integrato e di gestione dei rifiuti urbani rivolto a tutti i Sindaci presenti in sala. Si tratta di una grande evoluzione strategica e di fondamentale importanza per i cittadini calabresi. Per la prima volta, sono stati utilizzati dei video-processi destinati agli Enti Locali.L’incontro è stato aperto dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per un breve saluto. A seguire sono intervenuti l’assessore Marcello Minenna, il direttore generale di Sorical, Giovanni Paolo Marati; il commissario straordinario dell’Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria, Bruno Gualtieri; l’amministratore unico della Sorical, Cataldo Calabretta e il direttore generale del Dipartimento Ambiente, Salvatore Siviglia.
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Acquedotto Sambuco, sostituta elettropompa nella notte
Due squadre operative della Sorical hanno lavorato ieri e tutta la notte sull’acquedotto Sambuco. Ieri pomeriggio per la riparazione di una perdita e successivamente fino a questa mattina per la sostituzione di una elettropompa. Nelle prossima settimana è previsto il collegamento della nuova condotta Sambuco per circa 1200 metri (seguirà comunicazione ad hoc) .

Acquedotto Sambuco, al via i primi collegamenti
Sorical sta procedendo, per stralci funzionali, alla messa in esercizio della nuova condotta dell’acquedotto Sambuco che alimenta alcuni quartieri di Lamezia Terme. Il primo tratto, che entrerà in funzione nei prossimi giorni, è lungo 1200 metri dall’impianto di sollevamento Scinà, incrocio via Salvatore Foderaro fino a via Gioacchino Murat. I tecnici della Sorical stanno predisponendo quanto necessario per il collegamento e con una successiva comunicazione, sarà reso noto il giorno dei lavori con la conseguente interruzione del servizio idrico. “La decisione di procedere subito per stralci funzionali – spiega il commissario della Sorical Cataldo Calabretta – è stata valutata con i tecnici e con il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, trattandosi di un segmento che nei giorni scorsi si è ripetutamente rotto a causa delle alte pressioni di esercizio e vetustà visto che è stata posata circa 50 anni fa. Finalmente si sta dando una risposta alla città di Lamezia in virtù di una fattiva collaborazione tra Sorical e l’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Mascaro. Ci auguriamo che questo intervento possa alleviare i disagi che i cittadini stanno subendo”.
Sorical, contemporaneamente sta ultimando gli ultimi 800 metri di posa e, successivamente, procederà alla messa in esercizio di tutto il primo tratto dell’acquedotto Sambuci tra l’impianto Scinà e il partitore Canneto.

Emergenza Crotone, Calabretta: “Sorical in campo con tecnici e infrastrutture”
“Tutto ciò che va fatto lo stiamo già facendo, mettendo a disposizione infrastrutture e tecnici per alleviare i disagi della comunità di Crotone, con senso di responsabilità e nonostante Sorical non abbia alcuna responsabilità sull’accaduto.”
Il Commissario della Sorical Cataldo Calabretta per tutta la giornata ha seguito l’evolversi dell’emergenza idrica che si è venuta a creare nella città pitagorica a seguito della rottura, avvenuta la scorsa notte, della condotta in gestione a Corap che alimenta l’impianto di potabilizzazione Neto. Dell’accaduto e dell’evolversi della situazione, Calabretta ha informato il presidente della Regione Roberto Occhiuto.
Sorical, attraverso il responsabile dell’ufficio di zona di Crotone, Giuseppe Laporta, ha partecipato alle riunione del Centro Operativo Comunale convocato dal sindaco Vincenzo Voce unitamente alla Protezione Civile Regionale, Calabria Verde, Consorzio di Bonifica e Congesi. Il Consorzio di Bonifica ha attivato una derivazione dagli impianti della diga di Migliarite, attraverso la “condotta Tacina2, verso la vasca di Trafinello a da qui verso l’impianto Neto. Nel pomeriggio gli addetti all’impianto hanno avviato il processo e in queste ore vengono sollevati circa 80 litri al secondo verso il solo serbatoio Vescovatello Basso. Al momento non è possibile aumentare la portata, infatti all’impianto arrivano solo 110 litri al secondo dalla vasca Trafinello, contro una normale portata di 560 litri dalle vasche di Calusia. Sarà il gestore Congesi ad effettuare le manovre all’interno della rete di Crotone provando a dare sollievo ad una parte della popolazione. Nel corso della notte si proverà ad accumulare una quantità di acqua minima tale da provare, nella giornata di domani, ad alimentare in alternativa anche il serbatoio Vescovatello Alto che, a regime, necessita di una dotazione quasi del doppio di rispetto al serbatoio basso. Sorical, inoltre, ha messo a disposizione delle autobotti della protezione civile circa 1 milione di litri di acqua dalle vasche dell’Ipot Neto e altra acqua dall’Ipot Cutro.

Savuto, Enel sostituirà cambina elettrica
I continui disservizi dell’acquedotto Savuto sono dovuti ad un problema elettrico alla cabina Mt di Enel. È quanto hanno appurato i tecnici della Sorical, coadiuvati da una squadra elettrica, dopo un attento sopralluogo a seguito della continua disalimentazione del pozzo Zimbari che alimenta l’acquedotto. Nonostante Sorical avesse installato una nuova cabina di Media Tensione, sempre più spesso si sono verificati problemi di disalimentazione di protezione e quindi di fermo dell’impianto, con ricadute sull’utenza di Lamezia Terme (Nicastro).
E-Distribuzione, dopo le segnalazione dell’ufficio di Zona di Lamezia della Sorical, ha programmato per venerdì 29 luglio la sostituzione della propria apparecchiatura elettrica .