


MALTEMPO: BLACKOUT ELETTRICO CAUSA DEL FERMO DEGLI IMPIANTI SORICAL LAMETINO

Fiumi prosciugati da prelievi agricoli, manca l’acqua da potabilizzare

Unindustria incontra Sorical: dialogo sul futuro del settore idrico

Sorical ai sindaci del Catanzarese: “Forti acqua pregiudicano il servizio”
Sorical riscontra una lettera dei sindaci di Miglierina, Gimigliano, Tiriolo e Settingiano che lamentano disservizi idrico sulla Schema acquedottistico Posino Montenero Bastarda “solo nel periodo estivo e nel fine settimana”.
Nella lettera i tecnici della Sorical confermano le tesi dei sindaci che attribuiscono a prelievi fraudolenti di acqua sulle condotte acquedottistiche. I tecnici della Sorical rilevano che tale attività illecite “arrecano danni alla popolazione che deve soffrire i disagi legati alla carenza del prezioso liquido, ma anche alla società che deve subire perdite economiche conseguenze di furti e danneggiamenti”.
Sorical fa presente che lo schema idrico si sviluppa in oltre 20 km di condotte in zone impervie e che, “pur nell’attuale stato di liquidità e difficoltà finanziarie”, sono stati eseguiti importanti investimenti per alleviare disagi per rotture e disservizi elettrici. In particolare stata fatta un’importante campagna di ricerca perdite; sono stati sostituiti importanti tratti di condotta adduttrice; sono stati installati scomparti di protezione Enel in adeguamento CEI 0-16 presso il sito “Sollevamento Posino”, ma anche importanti interventi di decoro edile su alcuni strategici plessi acquedottistici afferenti lo schema stesso.
Riguardo ad episodi di furti d’acqua, Sorical cita “l’ultimo esempio dello scorso fine settimana nel quale, ci siamo visti costretti a dislocare personale operativo lungo le condotte che, si ricordi, si sviluppano in territori alquanto impervi e difficoltosi, rilevando un deficit di circa 20 l/sec (tutta la riserva di provenienza dalle sorgente Montenero1) salvo poi miracolosamente ricomparire nella serata di domenica 12/07 con la beffa di dover poi constatare la rottura della condotta di valle evidentemente conseguenza di errate manovre da parte di ignoti malfattori che in maniera furtiva ed incauta hanno maldestramente movimentato importanti valvole idrauliche creando sollecitazioni tali da provocare rotture a valle. Con l’ulteriore aggravio di dover operare per le riparazioni causate per tutta la giornata di lunedì 13.07, fino a tarda ora, riuscendo finalmente a riequilibrare le adduzioni fino ai nodi di consegna dei Vs. Comuni”.
Sorical coglie quindi come “un’importante occasione” l’invito dei sindaci “a trovare quegli accorgimenti tecnici e/o azioni amministrative e legali da mettere in campo in modo sinergico e restiamo assolutamente disponibili al fine di articolare un importante piano d’azione; riteniamo non si possa infatti prescindere dall’interessare le Forze di Polizia e di presidio del territorio, a partire dalla congiunta presenza di codeste Amministrazioni che certamente “vivono e conoscono” ogni dettaglio del proprio territorio”.
Pertanto la società idrica invita i sindaci a mettere in campo “campagne di presidio ed osservazione dell’impervio territorio su cui si sviluppa la condotta, identificando magari quelle zone e/o terreni ove si sviluppano floride colture che evidentemente non possono che essere frutto di prelievi abusivi e usi impropri, con la speranza che dette persone possano essere identificate e rese alla giustizia una volta per tutte e l’importante risorsa destinata solo e soltanto al nobile utilizzo per cui essa è destinata.”

Siccità, De Marco: “Da sovra-erogazioni danni economici e ambientali”
“Le reti idriche dei centri abitati, ad oggi gestite dai comuni, hanno un elevatissimo livello di perdite e soprattutto distribuiscono male, in maniera molto disomogenea, l’acqua che SORICAL rende disponibile presso i serbatoi”. Lo ha detto l’ingegnere Sergio De Marco, responsabile dell’Area Operativa della Sorical nel corso di un’intervista ad Esperia Tv.
“In questo quadro – ha aggiunto De Marco – ci arrivano richieste, già prima dell’estate, di erogare più acqua di quanta sarebbe teoricamente necessaria per soddisfare l’intera domanda delle utenze. Queste sovra-erogazione ha dei costi diretti ingentissimi che Sorical non può ulteriormente sostenere, soprattutto se molti, troppi, Comuni non pagano o pagano con enormi ritardi il servizio reso dalla SORICAL. Inoltre questa sovra-erogazione si basa sulla possibilità che Madre Natura renda tali quantità disponibili alle sorgenti che alimentano gli acquedotti”.
“L’informativa ai Prefetti – ha spiegato De Marco – voleva solo rappresentare che Madre Natura, specificatamente in molte aree della provincia di Cosenza, purtroppo non renderà disponibile nei prossimi mesi tutta l’acqua che usualmente veniva prelevata. E’ chiaro che in una situazione come questa, pretendere di avere delle sovra-erogazioni della fornitura all’ingrosso non è una strada percorribile e l’unica strada maestra è iniziare a gestire le reti con maggiore attenzione, ovvero ridurre i livelli di perdite; reprimere anche con pesanti sanzioni gli utilizzi impropri come quelli irrigui; migliorare l’assetto funzionale delle reti, eseguire le corrette manovre idrauliche e regolare le pressioni in modo che l’acqua immessa da SORICAL in testa alle reti possa essere distribuita in maniera più omogenea tra le varie aree dei centri abitati.”

Caraffa, a rischio le sorgenti Catano Barone
Sorical ha segnalato alle autorità competenti il rischio per l’approvvigionamento idrico del Comune di Caraffa, 1800 abitanti, in provincia di Catanzaro. Le sorgenti Catano Barone, che alimentano il centro del catanzarese, per ben due volte sono state travolte da fango e sabbia a seguito di aventi alluvionali. Tutta l’area sovrastante la sorgente principale è interessata da un grave dissesto idrogeologico causato, secondo i sopralluoghi effettuati dagli organi competenti, dal taglio indiscriminato del bosco e della distruzione della folta vegetazione. Attività che negli ultimi anni hanno modificato l’equilibrio naturale della zona.
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Estate 2020: Al via manutenzione straordinaria campo pozzi Medma
La pulizia e la rigenerazione dei principali pozzi è una delle attività di manutenzione straordinaria della Sorical, in vista della stagione estiva per l’aumento dei consumi, soprattuto nelle zone a maggiore vocazione turistica. Da questa mattina si lavora presso il campo pozzi Medma, dove i tecnici della Direzione Area Operativa della SORICAL e la squadra di una impresa specialistica effettuano un piano di interventi di pulizia e rigenerazione del primo degli 8 pozzi da cui viene emunta una parte consistente della risorsa idrica per l’alimentazione di Nicotera Marina, Joppolo, Ricadi, la frazione Vulcano di Tropea e altri comuni del monte Poro.
Nel pieno rispetto del protocollo di sicurezza COVID-19, si procede al salpaggio della pompa per rendere libero il pozzo nel suo complesso. Segue una serie di attività specialistiche come pulizia con apposite aste provviste di spazzole metalliche, insufflaggio di aria ed acqua in pressione, aspirazione eventuali sedimenti ed altro ancora con continuo monitoraggio dei parametri idrogeologici del funzionamento del pozzo per valutare anche in termini quantitativi l’efficacia degli interventi.
È proprio grazie a questo programma di manutenzione straordinaria che SORICAL mantiene in efficienza il prezioso patrimonio dei campi pozzi della Regione Calabria, curando nel contempo la conservazione nel tempo delle buone caratteristiche organolettiche delle acque emunte dalla falda e degli adeguati livelli di producibilità degli impianti.

Siccità, ispezionate le sorgenti dell’Abatemarco
Ecco le immagini delle sorgenti dell’acquedotto Abatemarco. Acque purissime che dalla captazione, dopo un percorso che si snoda tra valli impervie e le zone geologicamente più complesse di tutto l’Appennino meridionale, giungono a Cosenza, Rende, Castrolibero e molti altri comuni della Valle del Crati. Le acque del Torrente Favata, sul versante occidentale del Monte Mula e la galleria di captazione sotto il torrente Nascejume.
Gli ingegneri Giuseppe Viggiani e Paolo Mainieri della Direzione Area Operativa della SORICAL, il geometra Bernardino Costanzo, responsabile dell’ufficio di Zona di Cosenza, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza che l’azienda ha adottato, effettuano misure di portata presso le opere di captazione per valutare quanto severo potrà essere l’impatto di un inverno così poco piovoso nei riguardi dell’esercizio idropotabile dei prossimi mesi. GUARDA IL VIDEO
