Giornata Mondiale dell’Acqua, Calabretta: “Dovere morale garantirla alle future generazioni”
Sorical completa manutenzione straordinaria su Ipot. Investito 1 milione di euro
Cariati, Sorical a supporto del Comune per emergenza idrica
Calabretta: Sul servizio idrico siamo ad una svolta, se si sbaglia sarà default economico e tecnico
Il servizio idrico calabrese è ad una svolta, sia l’Unione Europea che il governo nazionale, chiede alla Calabria di mettersi in regola e le istituzioni calabresi sono chiamate ad uno sforzo straordinario per recuperare anni di immobilismo. L’Autorità idrica calabrese sta tenendo in giro per la Calabria le conferenze territoriali, il nuovo vertice di Sorical sta lavorando per mettere la società idrica calabrese nelle condizioni di accogliere la sfida del Recovery fund e candidarsi ad essere il gestore unico.
“La Calabria- afferma il commissario di Sorical Cataldo Calabretta – ha bisogno di grandi investimenti e di una diversa organizzazione nella gestione del servizio idrico. Basta guardare cosa accade nelle altre regioni in questo settore per capire i ritardi accumulati e le occasioni mancate. Le gestioni comunali del servizio idrico sono decadute per legge oltre 6 anni fa, negli ultimi 30 anni non è stato investito un euro per sistemare le reti idriche, le fognature e ciò ha generato un sconquasso economico, finanziario e tecnico. La necessità di voltare pagina è impellente, ma questo non vuol dire fare un salto del vuoto. Occorre superare l’attuale gestione che vede Sorical grossista dell’acqua e i 400 Comuni gestori delle reti idriche, fognarie e dei depuratori. Atteso che i Comuni non possono gestire direttamente il servizio, più volte ho manifestato forte perplessità nel modo con cui si sta procedendo. Per arrivare al gestore unico del servizio idrico integrato ci sarà un periodo transitorio dove il vecchio sistema continua ad esistere man mano che si implementa il nuovo. Questo passaggio è molto delicato, se si sbaglia il default finanziario e tecnico sarà inevitabile. Questo processo può guidarlo solo la Sorical, con i suoi tecnici e personale specializzato che dovrà essere formato, attingendo anche alle migliori professionalità provenienti dalle Università e dalle scuole tecniche calabresi.”
Calabretta interviene anche in merito al servizio idrico nel territorio di Crotone dove addirittura coesistono quattro gestori, Sorical, Congesi, Arsac e Corap. Una situazione che non ha eguali in Italia e nemmeno in Europa. Il territorio della provincia di Crotone necessita di una profonda riorganizzazione con l’affidamento di tutto il servizio idrico integrato un unico gestore che renda il servizio economicamente sostenibile ed efficiente. Su questa sfida, come in tutta la Calabria, Sorical è pronta a fare la sua parte.
Sui rapporti commerciali con Congesi, Sorical vanta crediti per oltre 18 milioni di euro e Congesi e il principale utente del territorio crotonese. Sorical non ha mai rifiutato pieni di rientro da Congesi, semmai pur avendoli sempre accettati non sono stati mai rispettati.
Il commissario Cataldo Calabretta incontra il presidente Nino Spirli
Calabretta: È il momento della responsabilità e della chiarezza
Lunedì sarà aperta la strada provinciale 73 nel Vibonese
Strada franata, Calabretta incontra Nesci
Strada provinciale 73, Calabretta rassicura i sindaci su parziale riapertura
Sorical rassicura i sindaci di Gerocarne e Soriano Calabro sulla tempistica dei lavori di ricostruzione e consolidamento del tratto della strada provinciale n. 73 Soriano-Mesima, parzialmente danneggiato a causa della rottura della condotta dell’acquedotto Alaco, oggi chiusa al traffico.
Nel pomeriggio, su disposizione del commissario liquidatore, avv. Cataldo Calabretta, che ha ricevuto diverse sollecitazioni da parte dei rappresentati della istituzioni del territorio, si è fatto il punto sullo stato dell’arte delle procedure adottate dall’Area Operativa della Sorical diretta dall’ingegnere Sergio De Marco.
Sin dal primo istante Sorical ha effettuato la riparazione della condotta, operazione per ovvii motivi prioritaria rispetto a qualsiasi altra attività dal momento che si era venuto ad interrompere completamente il servizio idropotabile ad una popolazione di molte decine di migliaia di abitanti. Contestualmente la società si è immediatamente attivata dapprima per mettere in sicurezza l’arteria stradale e subito dopo per progettare gli interventi e le opere necessarie alla completa riparazione della strada.
Le necessarie indagini geologiche hanno dato evidenza del fatto che il corpo stradale è in massima parte poggiato su dei terreni argillosi che rendono alquanto impegnative le opere di fondazione dei muri necessari alla ricostruzione del corpo stradale. I tecnici che abbiamo sin da subito incaricato, un ingegnere esperto in progettazioni stradali e strutturali, supportato da un geologo, ci consegneranno il progetto nella sua redazione esecutiva entro la fine della prossima settimana e Sorical, immediatamente dopo avere esperito le pratiche di rito: deposito c/o gli uffici del Genio Civile e relativa approvazione ed autorizzazione degli uffici tecnici dell’amministrazione provinciale, procederà in via di urgenza all’affidamento dei lavori ad una impresa esecutrice di indiscutibile affidabilità e competenza specifica in tali tipi di interventi.
Nel frattempo, nelle more di realizzare gli interventi definitivi che potranno completarsi non prima della fine di ottobre, per attenuare i disagi delle popolazioni interessate e con il supporto degli stessi professionisti incaricati, si sta valutando la possibilità di proporre alla competente Amministrazione Provinciale di riaprire la strada al traffico, seppure istituendo nella tratta danneggiata un senso unico alternato, regolato da apposito impianto semaforico. SORICAL da parte sua provvederà a mettere ulteriormente in sicurezza il corpo stradale nella parte danneggiata coprendo con degli appositi teli in PVC le sezioni del rilevato interessate dai franamenti ed estendendo sia verso monte che verso valle le barriere di protezione tipo New Jersey ed inserendo una più robusta recinzione che separi la corsia di marcia di cui si prevede la riapertura dall’area del cantiere in via di installazione.