Emergenza Crotone, Calabretta: “Sorical in campo con tecnici e infrastrutture”
Fermi ipot Neto causati da sbalzi tensione elettrica
Crotone, dalle 22:30 parte erogazione Ipot Neto
Ripartita l’erogazione per Isola Capo Rizzuto
Riparte erogazione dell’Ipot Neto. Lavori completati
La squadra elettrica della Sorical ha completato i lavori di manutenzione straordinaria presso l’impianto di potabilizzazione “Neto”. Nel corso della mattinata si è proceduto allo smontaggio e montaggio del nuovo impianto elettrico di media tensione che alimenta l’impianto. Un investimento importante per dare maggiore affidabilità all’impianto, tra i più importanti della Calabria.
L’impianto di potabilizzazione “Neto” ha una potenzialità nominale di trattamento che può giungere fino a 1.800 l/s, utilizzata oggi solo per circa un terzo, l’impianto assicura la disponibilità idrica dell’acquedotto Neto, posto a servizio della Città di Crotone e delle sue frazioni minori Papanice ed altre, garantendo anche una integrazione per i comuni di Cutro ed Isola Capo Rizzuto. L’impianto assicura altresì il fabbisogno sia di acqua potabile che di acqua per usi industriali degli insediamenti ricadenti entro il Nucleo Industriale di Crotone.
Maltempo, fermi alcuni impianti della Sorical
Sorical non può continuare a finanziare Congesi, crediti superano 15 milioni di euro
“Sorical non può continuare a finanziare il servizio idrico del crotonese. E’ passato un anno dall’ultima riunione in Prefettura e nulla è cambiato, se non l’aumento dell’esposizione debitoria verso la nostra società.” E’ quanto è stato ribadito questa mattina, nel corso di una riunione convocata in prefettura a Crotone, dai rappresentati della società idrica regionale.
La riunione, convocata dal Prefetto di Crotone Tiziana Tombesi, aveva all’ordine del giorno le difficoltà del Corap a gestire la condotta, orami vetusta, che trasporta l’acqua grezza da Rocca di Neto all’impianto di potabilizzazione di Crotone.
Nel corso della riunione, alla richiesta dei responsabili di Congesi di avere una maggiore fornitura di acqua, i rappresentanti della Sorical hanno fatto presente che tutti gli impegni finanziari assunti da Congesi lo scorso anno sono stati disattesi, e non è in grado di aumentare i costi per l’incremento della fornitura richiesta.
Sorical fornisce acqua potabile al Congesi che la distribuisce poi ai cittadini dei comuni del crotonese fino ai serbatoi, riscuotendo ed incassando dagli stessi la relativa tariffa. Peccato però che poi Congesi non paghi a Sorical quanto dovuto per il servizio idrico all’ingrosso ricevuto. A fronte di una fornitura annua di circa 5 milioni di euro, Sorical riceve circa il 18% del fatturato. I costi di gestione della società per il servizio idrico della provincia di Crotone sono significativi per la complessità dei 6 schemi acquedottistici costruiti dalla Cassa per il Mezzogiorno a partire dagli anni 60: 600 km di condotte, 3 impianti di potabilizzazione e 3 campi pozzo e 5 impianti di sollevamento. Sorical fornisce acqua potabile anche all’Arsac che serve una parte della periferia di Crotone.
La vicenda Congesi è orami giunta ad una situazione per Sorical insostenibile; dal 2017 ad oggi, la società di gestione del servizio idrico crotonese ha accumulato crediti per 15 milioni di euro. Esposizione che si aggiunge ai 14 milioni nei confronti del Corap, in liquidazione coatta amministrativa.
Sorical sta scontando in bilancio ancora le perdite generate dalla fallimentare gestione Soakro, un buco finanziario di 35 milioni di euro. A febbraio la società aveva comunicato ai Comuni la volontà di recedere dal rapporto di fornitura e conseguentemente erogare direttamente l’acqua ai Comuni consorziati.
Emergenza idrica Crotone, ****aggiornamento****
Sorical e Congesi, con notevoli sforzi operativi, stanno gestendo l’emergenza idrica nella città di Crotone, a seguito della rottura della condotta, di competenza del Corap, che porta l’acqua grezza degli impianti Silani, dalla vasca di Calusia, nel comune di Cotronei all’impianto di potabilizzazione.
Da ieri sera Sorical sta ricevendo, in emergenza, l’acqua grezza da potabilizzare dal bacino Sant’Anna del Consorzio di Bonifica Jonio Crotonese, nella quantità utile ma non sufficiente a garantire la regolare portata delle utenze della città. Al fine di ridurre al minimo i disagi, la risorsa idrica da potabilizzare che varia da 160 a 200 litri al secondo, viene sollevata nei serbatoi della città seguendo una turnazione decisa dai tecnici di Congesi, il consorzio che gestisce la distribuzione dell’acqua nella città di Crotone.
Intanto si continua a lavorare in località “Iannello” di Rocca di Neto per riparare la condotta di competenza del Corap. Da ieri sera addetti del consorzio industriale, dopo aver individuato la perdita, stanno svuotando la condotta e prosciugando tutta l’area per poter accedere al sito in sicurezza. Sul posto anche i vigili del fuoco di Crotone che hanno attivato due pompe idrovore, mentre un’altra pompa a scoppio è stata fornita dalla Sorical per accelerare la bonifica. Dal momento in cui i lavori saranno ultimati, ci vorranno tra 6 e 8 ore affinché l’acqua arrivi all’impianto di potabilizzazione Neto nella quantità richieste, circa 550 litri al secondo. Per tale ragione i tecnici della Sorical prevedono il completo ripristino del servizio solo nella giornata di domani.
Attivato piano di emergenza a Crotone per calo afflussi da Calusia
Nelle ultime ore Sorical ha diminuito, momentaneamente, la produzione e l’erogazione di acqua potabile dall’impianto di potabilizzazione Neto di Crotone, a causa della riduzione di portata di acqua grezza dalle vasche di accumulo di Calusia. Nelle ultime ore, forse a causa di alcune perdite sulla linea della condotta in gestione al consorzio Corap, la riduzione è stata talmente consistente da mettere in crisi gli impianti di sollevamento della Sorical che alimentano i serbatoi della città di Crotone.
Dopo una verifica tecnica, Sorical ha chiesto e ottenuto dal Consorzio di Bonifica Alto Crotonese il via libera al prelevamento dell’acqua grezza necessaria dall’invaso Sant’Anna. In serata, con la maggiore disponibilità di acqua grezza, riprenderà l’erogazione prestabilita. Una soluzione temporanea per superare l’emergenza che si è venuta a creare e in attesa che la squadra tecnica incaricata dal Corap completerà la verifica su tutta la linea della condotta di grande adduzione per capire le cause della riduzione di portata.