Magisano, in azione elicottero a supporto dei rocciatori
Tecnici rocciatori, esperti di dissesto idrogeologico e un elicottero che fa da spola tra i due versanti per trasportare reti metalliche e materiali. In questo scenario proseguono i lavori di messa in sicurezza dell’area sottostante le vasche di demodulazione di Magisano. (Guarda il video )Sorical, soggetto attuatore della Regione Calabria, ha aperto a settembre il canti ere per la ricostituzione delle opere di difesa spondale del fiume Alli compromessi dagli eccezionali eventi atmosferici del 18-19 Novembre 2013 e dai successivi eventi meteorici che hanno interessato le fasce ioniche catanzaresi a gennaio 2017 e che hanno causato, tra l ’altro, il cedimento e lo scalzamento per sifonamento dei muri d’argine situati in destra idraulica nel tratto dove sono posizionate le vasche di modulazione “Magisano”. Un progetto di notevole complessità tecnica che interessa lo schema idrico “Simeri Passante”, uno dei più importanti acquedotti costruiti dalla ex Cassa del Mezzogiorno e ora gestiti dalla Sorical che rende disponibili oltre 480 l/s di acqua potabile per la città di Catanzaro, di cui ne costituisce la principale fonte di approvvigionamento, oltre che per i comuni limitrofi di Sellia Marina, Simeri Crichi e Cropani. Un acquedotto costruito negli anni ’70 per la congiunta volontà della Cassa per il Mezzogiorno e dell’allora Ente Nazionale per l’Elettricità (ENEL) che con la realizzazione del grande invaso artificiale del Passante, di un complesso schema di gallerie, canali di gronda, impianti idroelettrici, vasche di demodulazione, opere irrigue e condotte di adduzione delle acque grezze che alimentano l’impianto di potabilizzazione denominato Santa Domenica rappresenta ancora oggi una infrastruttura di enorme valenza, di fatto insostituibile.L’investimento di 2,4 milioni di euro prevede il ripristino delle sottofondazione ed il consolidamento dei muri esistenti, la realizzazione ex novo di muri in cemento armato su micropali e la realizzazione di opera di sostegno a gravità realizzata per la ricostruzione morfologica del versante interessato dal movimento franoso che mette in pericolo l’edificio dove sono installate gli impianti di pompaggio e rilancio dell’acqua grezza rilasciata dalla centrale idroelettrica gestita da A2A che, a sua volta, utilizza gli accumuli della diga del Passante.