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Trepido’ e Cariati, carabinieri in azione per l’acqua

La Sorical ha formalmente presentato un esposto ai Carabinieri a seguito del sabotaggio del ripartitore Garrubba , in localita Serra dei Capuccini a Trepidò, nel Comune di Cotronei, dove personale non autorizzato ha sfondato le porte del sito e, accedendo alla camere di manovra, ha dirottato su Cotronei oltre 11 litri al secondo di acqua destinata ai Comune di San Giovanni e a cascata Castel Silano, Cerenzia e Caccuri. In queste ore, gli addetti della Sorical, accompagnati dalle forze dell’ordine, si stanno recando sul sito per ripristinare la corretta ripartizione della preziosa risorsa idrica. In emergenza e per superare la grave crisi che si era verificata già a giugno, Sorical aveva attivato un pozzo di riserva che di solito viene utilizzato solo in agosto per soddisfare la domanda che arriva con la maggiore presenza turistica a Trepidò e negli altri Comuni. Quindi al momento non è possibile per questo schema acquedottistico, aumentare l’erogazione di acqua potabile e la ripartizione deve avvenire in base alla popolazione sottesa alla rete idriche e per evitare problemi igenici sanitari. Ben più grave è la situazione che si è venuta a creare sull’acquedotto Lese che alimenta tutti i del Marchesato Crotonese e del Cosentino, Campana, Scale Coeli, Mandatoriccio, Pietrapaola, Terravecchia, Cariati nel cosentino, da alcune settimane e per tutto il pomeriggio e notte, manca oltre il 60% dell’acqua per far funzionare correttamente l’impianto di potabilizzazione. E’ in corso un’azione di controlli congiunta tra addetti della Sorical e forze dell’ordine sull’asta fluviale del fiume Lese e Cannavò. Dall’impianto di potabilizzazione in questo momento vengono erogati circa 65 litri al secondo contro i 110 in condizioni di normalità. La mancanza dell’oltre il 50% di acqua potabile impedisce il riempimento di tutti i serbatoi comunali. In assenza delle giuste portate, Sorical raccomanda ai gestori comunali di procedere all’ottimizzazione della risorsa disponibile controllando sprechi e abusi tra la popolazione e procedendo alla chiusura/parzializzazione delle uscite notturne dei serbatoi per avere maggiore risorsa idrica al mattino.  E’ evidente e comprensibile che Sorical potrà addurre e suddividere in maniera equa e pro-quota, a prescindere da Ordinanze urgenti e contingibili che intimano l’immediato ripristino delle normali condizioni di fornitura, la risorsa idrica disponibile che ovviamente risulta essere particolarmente carente in questa stagione fortemente siccitosa e che nei prossimi giorni potrebbe tra l’altro peggiorare. E’ pertanto auspicabile oltre ad invitare continuamente ad un utilizzo assolutamente parsimonioso della risorsa, di non dover registrare atti di sabotaggio e/o manomissione nei confronti di un sistema acquedottistico così complesso. Solo questo ci consentirà di distribuire almeno in maniera equa i disagi alla popolazione che necessariamente, ns. malgrado, si stanno registrando.
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A San Giovanni in Fiore eroghiamo 108 litri al secondo. Non c’è emergenza idrica

“A San Giovanni in Fiore non c’è emergenza idrica, occorre solo ottimizzare meglio la risorsa idrica disponibile”. E’ quanto scrive Sorical in una nota a chiarimento di una diffida inviata dal Sindaco Rosaria Succurro che chiede maggiore acqua potabile per il quartiere Olivaro e Palla Palla.  “I tecnici della Sorical – è scritto nella nota – sono in costante contatto con l’ufficio tecnico del Comune e l’assessore comunale competente. Nelle interlocuzioni delle ultime settimane è stato fatto presente che i tecnici comunali dovrebbero gestire in modo efficiente la risorsa idrica che Sorical eroga dello schema acquedottistico Tassino-Pulitrea-Brigante. Un acquedotto che alimenta Trepido e il Comune di Cotronei da un verante, San Giovanni in Fiore e a cascata Castelsilano, Cerenzia e Caccuri  dall’altro. L’erogazione viene ripartita da i Comuni sequendo il piano regolatore generale degli acquedotti. Solo in uno dei due serbatoi principali serviti dallo schema si verifica un livello basso di riempimento non dovuto ad una minore erogazione (attualmente oscillante tra i 45 e i 48 l/s) e solo nel fine settimana. Atteso che non si tratta di quartieri con seconde case o con strutture turistiche, è del tutto evidente che ci troviamo di fronte ad un uso improprio dell’acqua potabile nel week end.  In emergenza, per superare l’emergenza contingente Sorical, ha attivato un pozzo di riserva che viene utilizzato solo in agosto per soddisfare la domanda che arriva con la maggiore presenza turistica a Trepidò e negli altri Comuni. Farlo a giugno non è economicamente sostenibile per i costi energetici e gestionali e non possiamo permetterci di avere poi serbatoi allo sfioro che buttano acqua potabile nella fognatura.  Sorical ha chiesto un incontro al Comune per fare chiarezza sui rapporti tra la società e l’ente locale.

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