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Avviso per irreperibili

AVVISO PER IRREPERIBILI
(ai sensi dell’art. 16, co.8 del D.P.R. 327/2001)

Oggetto: SOR.035 – Patto per lo Sviluppo della Calabria – DGR 160 N. 3 del 13/05/2018 – Interventi di potenziamento, adeguamento, riequilibrio e messa in sicurezza schemi idrici – Realizzazione di una nuova condotta di adduzione e di un nuovo serbatoio di compenso e accumulo per il potenziamento del ramo sud dello schema idrico Alli a servizio della frazione Lido di Catanzaro” – Comunicazione di efficacia del provvedimento di esecuzione del decreto di occupazione d’urgenza e determinazione provvisoria indennità di espropriazione, ai sensi dell’art. 22 bis del D.P.R. 327/2001.

L’AMMINISTRATORE UNICO

Premesso che:

• in attuazione degli obblighi assunti con la stipula della “Convenzione per l’affidamento in gestione degli acquedotti Regionali della Calabria e del relativo servizio di erogazione di acqua ad uso idropotabili” avvenuta il 13/06/2003, è stato consegnato alla Sorical SPA tutto l’insieme di acquedotti, impianti, uffici ed opere complementari costituenti il complesso delle “Opere Idropotabili Regionali”;

• sulla base della citata convenzione e dell’Accordo Integrativo approvato con delibera di Giunta Regionale n. 335 del 18/05/2004 e sottoscritto dalle parti in data 20/05/2004, Sorical è subentrata alla Regione Calabria nella gestione del complesso acquedottistico regionale, nel completamento del medesimo secondo la specifica programmazione nonché quale soggetto beneficiario dei finanziamenti ed attuatore degli interventi previsti dall’Accordo di Programma Quadro “Ciclo Integrato dell’acqua”;

• con nota n. 206 dell’11/01/2006 inviata alla Regione Calabria la Sorical SPA ha fatto richiesta di delega dell’esercizio dei poteri espropriativi sostituendosi all’Amministrazione Concedente;

• con Decreto N. 6313 del 29/05/2006 il Dirigente di Settore del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente – Ciclo Integrato delle acque della Regione Calabria, giusta interpretazione estensiva della già menzionata convenzione ha attribuito a Sorical SPA non solo la competenza di espletare le attività endoprocedimentali ma anche la titolarità dei poteri espropriativi in ottemperanza all’art. 6 comma 8 del DPR 327/01 e s.m.i.;

• i provvedimenti ablatori relativi a tutti gli atti connessi con il piano degli investimenti che vanno dall’autorizzazione all’accesso sino all’emanazione del decreto d’esproprio sono espletati dalla Sorical SPA che li esercita attraverso il suo Legale Rappresentante, con il supporto dell’ufficio espropri;

• onde consentire un rapido snellimento delle attività endoprocedimentali (attestazione del valore di mercato del bene, determinazione delle somme a disposizione per gli indennizzi, notifica dell’indennità di esproprio, procedure in ordine al pagamento e al deposito dell’indennizzo medesimo, notifica decreto di esproprio con relative trascrizioni, registrazioni e volture catastali) è stato istituito un ufficio espropri;    

• con DGR N. 160 del 13 marzo 2016 avente ad oggetto: “Patto di Sviluppo della Regione Calabria. Attuazione degli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio” la Giunta Regionale ha approvato il quadro delle risorse finanziarie necessarie per dare attuazione agli interventi prioritari e strategici per il territorio regionale;    

• con Decreto Dirigenziale N° 16199 del 27/12/2018 è stato confermato quale soggetto attuatore dell’intervento in oggetto la SoRiCal S.p.A. ed è stato approvato lo “Schema di Disciplinare di finanziamento”, regolante i rapporti tra Regione Calabria e SoRiCal S.p.A.;

• per dare attuazione a quanto sopra è stato individuato il Responsabile del Procedimento nella persona dell’Ing. Antonio Voci, dipendente della Sorical SPA; 

• il progetto in argomento prevede l’acquisizione di porzioni di aree di terreno di proprietà privata;

• con Decreto di accesso N. 12/2018 sono state avviate le procedure per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica;

• il tracciato indicato negli atti progettuali garantisce il necessario equilibrio fra le ragioni di interesse pubblico e la rilevanza del diritto di proprietà;

• con nota N. 245/21 del 04/02/21 pubblicata nell’albo pretorio del Comune di Catanzaro il 10/02/21 con N. Rep. 495 è stato comunicato ai proprietari dei beni interessati dall’approvazione del progetto definitivo l’avvio del procedimento finalizzato all’approvazione dello stesso comportante la pubblica utilità;

• con Delibera di Consiglio N. 54 del 31/05/2022 l’Amministrazione Comunale di Catanzaro, visto il DPR 327/01, la LUR 19/02, il D.Lgs. 267/2000, il D.Lgs.118/2011, lo statuto Comunale e il regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi, ha approvato Progetto definitivo in variante allo strumento urbanistico ai sensi dell’art. 30 comma 10 della LUR N. 19/2002.

• gli elaborati progettuali sono stati depositati per 20 giorni successivi alla data di affissione all’albo pretorio presso la sede comunale.  

• con Decreto Dirigenziale N. 15716 del 02/12/2022 della Regione Calabria è stato approvato il progetto definitivo in oggetto;

• con il succitato decreto N. 15716/2022 è stata dichiarata la pubblica utilità dell’opera nonché l’indifferibilità dei lavori con fissazione dei termini iniziali e finali dell’espropriazione 

• con decreto n. 05 del 19/12/2022 pubblicato sul BURC Calabria N. 296 il 23/12/2022 è stata disposta l’occupazione anticipata degli immobili necessari alla realizzazione delle opere ed è stata fissata l’indennità da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto; 

• per la realizzazione delle opere, ai sensi dell’art. 49 del DPR 327/01 e s.m.i., si rende necessario procedere anche all’occupazione temporanea delle aree meglio evidenziate nello stralcio catastale allegato al progetto approvato in quanto indispensabili per la realizzazione delle opere in oggetto;

• nei casi di cui al punto precedente, ai sensi dell’art. 50 del DPR 327/01, è dovuta al proprietario una indennità per ogni anno pari ad un dodicesimo di quanto sarebbe dovuto nel caso di esproprio dell’area e, per ogni mese o frazione di mese, una indennità pari ad un dodicesimo di quella annua. 

Considerato che:

• nei casi di assenza del proprietario nei registri catastali, di irreperibilità, di morte, di impossibilità nell’individuazione dell’intestatario catastale, gli adempimenti di notifica degli atti della procedura espropriativa sono espletati mediante pubblicazione all’albo pretorio del comune nel quale ricadono le aree da espropriare e/o occupare temporaneamente, ai sensi dell’art. 16, 8 comma, del D.P.R. 327/2001.

AVVISA

che, in forza del decreto di occupazione di cui alle premesse, ai sensi e per gli effetti degli artt. 22-bis, 24, 49 e 50 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, i tecnici incaricati dell’esecuzione del citato decreto, in rappresentanza di questa Società e così come indicato nel Piano particellare contenente l’elenco delle ditte intestatarie, secondo i registri catastali, delle aree da espropriare e7 da occupare temporaneamente, procederanno all’esecuzione del decreto di occupazione d’urgenza, con contestuale immissione inpossesso delle aree ricadenti nel Comune di Catanzaro, intestate catastalmente come segue:

1. il giorno 13/03/2023 alle ore 15:00, con prosieguo, aree intestate a Valente Francesco nato SERSALE (CZ) il 28/05/1929 Foglio N. 96 particella N. 1574;

2. il giorno 14/03/2023 alle ore 15:00 Nicchiarelli Marida nata a PIEGARO (PG) il 02/06/1944 foglio 93 particella 1033;

3. il giorno 15/03/23 alle ore 15:00 DI TOCCO SILVIA CATANZARO il 03/08/1917 foglio n. 94 particelle 901,903,904, 905,1111,1128 e 1130;

4. il giorno 16/03 alle 15:00 Di Tocco Francesco nato a CATANZARO il 22/07/1915 porzioni delle particelle distinte al foglio N. 94 particelle N. 908, 911, 914 e 917.

dell’esecuzione del decreto di occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio, occorrente per far luogo alla realizzazione dei lavori in titolo, si darà atto con apposito verbale di immissione in possesso, da redigere, in conformità al disposto dell’art. 24 del DPR 327/2001, contestualmente al verbale sullo stato di consistenza dei beni da occupare. Le operazioni di verbalizzazione saranno eseguite dai tecnici incaricati dalla Sorical SPA in contraddittorio con i proprietari, i quali sono invitati ad intervenire, ovvero a farsi rappresentare da persona di fiducia, munita di formale delega.
Si avverte che alle operazioni di occupazione potranno partecipare anche i titolari di diritti reali o personali sul bene, quali il fittavolo, mezzadro, colono o compartecipante.
Si avvisa inoltre che in assenza delle parti interessate o di rifiuto a presenziare alle operazioni, i tecnici incaricati procederanno ugualmente alla redazione dei predetti verbali, con l’intervento di almeno due testimoni che non siano dipendenti del soggetto beneficiario dell’espropriazione, a norma dell’art. 24, comma 3, del DPR 327/2001.

Nei confronti di coloro che si opponessero al rilascio dei beni si procederà con i mezzi di rigore previsti dalle leggi vigenti, e si ricorrerà all’assistenza della Forza Pubblica per lo sgombero coatto dei luoghi.

L’immissione in possesso si riterrà ritualmente effettuata anche nel caso in cui, successivamente all’esecuzione del presente decreto, il bene da espropriare e/o da occupare temporaneamente sia ancora utilizzato, per qualsiasi ragione, da chi in precedenza ne aveva la disponibilità, ai sensi dell’art. 24, 4° comma, del DPR 327/2001.
Si precisa che il proprietario, ovvero i suoi eredi o aventi causa, a decorrere dalla dichiarazione della pubblica utilità e fino alla data in cui è eseguito il decreto di esproprio hanno il diritto di stipulare con il soggetto beneficiario dell’espropriazione la cessione volontaria delle aree da espropriare e/o da occupare temporaneamente, ai sensi dell’art. 45, 1° comma, del DPR 327/2001. In tal caso il corrispettivo dell’atto di cessione sarà calcolato con i criteri e le maggiorazioni previste dall’art. 45 del DPR 327/2001. Al proprietario che abbia condiviso l’indennità offerta in via provvisoria spetta, ai sensi dell’art. 20, comma 13, del D.P.R. 327/2001, l’importo previsto per la cessione volontaria dell’immobile oggetto del procedimento espropriativo, di cui al citato art. 45, comma 2, anche nel caso in cui l’Autorità Espropriante emetta il decreto di esproprio, in alternativa alla cessione volontaria.

COMUNICA

inoltre, che, qualora il proprietario delle aree come sopra individuate intenda accettare l’indennità provvisoria, ai sensi dell’art. 20, comma 6, del DPR 327/2001, dovrà darne comunicazione scritta alla Sorical SPA, entro il termine perentorio di 30 giorni, decorrenti dalla data di immissione in possesso preferibilmente a mezzo pec all’indirizzo direzione.tecnica.soricalspa.it@pec.it e all’attenzione dell’Ing. Antonio Voci.

Nei predetti termini, dovrà essere trasmessa una dichiarazione di accettazione dell’indennità di espropriazione, resa nella forma sostitutiva dell’atto di notorietà, ex art. 47 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, contenente espressa attestazione circa l’assenza di diritti di terzi sul bene. La dichiarazione di accettazione si intende irrevocabile ex art. 20, comma 5, del D.P.R. 327/2001.

Il proprietario che condivida la determinazione provvisoria dell’indennità ha diritto di ricevere, ai sensi dell’art. 22 bis, comma 3, del D.P.R. 327/2001, un acconto pari all’80% dell’indennità offerta, previa autocertificazione attestante la libera disponibilità e la piena proprietà del bene.

Decorsi i termini sopra indicati per accettare formalmente le indennità provvisorie di espropriazione offerte per le aree da espropriare e/o da occupare temporaneamente, le indennità di espropriazione offerte si intenderanno non concordate.

I proprietari che non abbiano concordato la determinazione delle predette indennità effettuata dall’Autorità espropriante, sono invitati a comunicare entro i 20 giorni successivi alla scadenza del termine per accettare le indennità, se per la determinazione definitiva delle predette indennità intendano avvalersi, ai sensi e per gli effetti dell’art. 20, comma 6 e dell’art. 21, comma 2, del D.P.R. 327/2001, del procedimento peritale previsto dall’art. 21 del D.P.R. 327/2001.

Qualora i proprietari non concordatari non abbiano comunicato tempestivamente di volere avvalersi del collegio peritale per la determinazione delle indennità di espropriazione, eventualmente mediante designazione di un proprio tecnico di fiducia, l’Autorità espropriante provvederà a chiedere alla Commissione espropri la determinazione definitiva delle indennità di espropriazione, ai sensi dell’art. 21, comma 15, del D.P.R. 327/2001.
Per il successivo pagamento diretto dell’indennità eventualmente condivisa, il proprietario concordatario dovrà depositare, presso questo Ente, entro il termine perentorio di 60 giorni decorrenti dalla data della dichiarazione di accettazione, la seguente documentazione, comprovante la piena e libera proprietà del bene: 

• certificazione rilasciata dall’Ufficio dei Registri Immobiliari, ovvero attestazione notarile, da cui risulti il titolo di proprietà e l’assenza di trascrizioni o iscrizioni di diritti o di azioni di terzi.

Qualora il bene sia gravato da diritti di terzi, il proprietario potrà ugualmente accettare l’indennità di espropriazione, ma il pagamento diretto della somma dovuta avverrà soltanto dopo che lo stesso proprietario abbia assunto ogni responsabilità in ordine ai diritti dei terzi, rendendo entro il termine perentorio di 60 giorni decorrenti dalla data della accettazione, specifica dichiarazione nella forma sostitutiva dell’atto di notorietà e, se del caso, depositando un’idonea garanzia da prestare nei modi e nei termini che saranno successivamente stabiliti.

Inoltre, se l’immobile risulti gravato di ipoteca, il proprietario dovrà esibire, nel medesimo termine sopra indicato, una dichiarazione del titolare del diritto di ipoteca, con firma autenticata, che autorizzi la riscossione della somma concordata. Unitamente alla predetta documentazione liberatoria, ai fini del pagamento diretto dell’indennità offerta, il proprietario dovrà trasmettere il certificato dei Registri Immobiliari attestante la titolarità degli immobili da espropriare. In mancanza della suddetta documentazione non si procederà al pagamento diretto dell’indennità di espropriazione, bensì al deposito, in favore della ditta, della predetta indennità presso la Cassa depositi e prestiti.

In caso di accettazione dell’indennità di espropriazione, ai sensi dell’art. 45 del DPR 327/2001, comma 2, lettere c) e d), il proprietario dell’area non edificabile avrà diritto:

• alla maggiorazione previste degli artt. 40 e 45, comma 2, lett. d), del D.P.R. 327/2001, come modificati dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 181/2011. All’eventuale fittavolo, mezzadro o compartecipante, che conduca l’immobile da almeno un anno prima della data della dichiarazione di pubblica utilità, sarà corrisposta l’indennità aggiuntiva ex art. 40, comma 4, del D.P.R. 327/2001;

• al raddoppio della maggiorazione di cui alla precedente lettera a), se coltivatore diretto o imprenditore agricolo a titolo principale, ai sensi del combinato disposto degli artt. 40 e 45, comma 2, lett. d), del D.P.R. 327/2001, come modificati dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 181/2011. 

Si informa che per il riconoscimento della corresponsione dell’indennità aggiuntiva spettante al proprietario coltivatore diretto o imprenditore agricolo a titolo principale, l’avente causa dovrà inoltrare, entro 30 giorni dal ricevimento della presente, apposita istanza di liquidazione, con acclusa dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, attestante le circostanze di diritto del richiedente, unitamente al certificato dell’Ufficio Contributi Agricoli Unificati. La predetta domanda con relativa attestazione può essere resa anche nel testo della dichiarazione di accettazione per coloro che concordino l’indennità offerta.

Tanto si comunica per gli effetti dell’art. 22-bis, comma 4, del D.P.R. 8.6.2001 n. 327, e ss.mm.ii., e degli artt. 7 e 8 della legge 7.8.1990 n. 241, e ss.mm.ii.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 del D.Lgs. 196/2003, e ss.mm.ii., si informa che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale le richieste informazioni vengono rese.

L’Area Tecnica si rende disponibile a fornire ogni ulteriore, eventuale chiarimento presso la sede di Viale Europa 55, 88100 Catanzaro, e/o telefonicamente al N. 0961767256.
 

L’AMMINISTRATORE UNICO 
Avv. Cataldo Calabretta

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