Incarnato: “Sorical sempre più vicina ai sindaci”
“Negli ultimi anni il rapporto tra Sorical e i sindaci è molto collaborativo. La Regione ci ha messo nelle condizioni di intervenire anche sulle reti dei Comuni e risolvere problemi ultra decennali. Il settore idrico si deve finanziare con la tariffa e se non viene incassata il sistema non regge. E’ quello che sta accadendo in Calabria, dove la morosità è arrivata al 70% nonostante le tariffe verso i cittadini siano le più basse d’Italia. L’acqua è un bene pubblico, ma non è gratis, ci sono costi altissimi per portarla nelle case dei calabresi. La Calabria non ha mai avuto una politica per la gestione del bene acqua che è pubblico e anche economico. Solo il 25% è acqua ad uso civile, il resto serve per l’industria, per l’agricoltura per la produzione di energia elettrica. Il nostro progetto, che anticipa l’attività del gestore del servizio idrico integrato, prevede l’emissione di bollette bimestrali e misuratori intelligenti in modo che si paga ciò che si consuma.”
Lo ha detto il commissario della Sorical Luigi Incarnato intervenendo questa sera a Zagarise, insieme al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, alla presentazione del progetto di raddoppio dell’acquedotto “Alto Simeri” che alimenta i Comuni di Albi, Zagarise, Soveria Simeri, Taverna, Sorbo Pentone, Sellia, Magisano, Simeri Crichi e Fossato Serraalto
L’acquedotto, costruito dal “Consorzio Albi ed uniti” negli anni 30 ha subito investimenti importanti dalla Cassa per il Mezzogiorno negli anni 60 e poi è stato trasferito alla Regione. A distanza di 50 anni la Regione, attraverso la Sorical, investirà 2,5 milioni di euro per potenziare la portata dell’acquedotto e consentire una maggiore disponibilità per i cittadini del comprensorio.